L'onda invisibile. Il cinema e la fotografia di fronte al disastro del Vajont - Goal 7

Paolo Villa

Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali

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Sede: ParmaUniverCity Info Point

Argomento: Quando piomba su Longarone la notte del 9 ottobre 1963, l'onda del Vajont non viene né filmata né fotografata: rimarrà per sempre invisibile, eppure il paesaggio devastato che si lascia alle spalle è ampiamente documentato da cinegiornali, servizi fotografici, documentari, speciali televisivi nei giorni e negli anni successivi. Non è solo il paesaggio geografico ad essere travolto, ma anche quello sociale e culturale di un'intera nazione che si risveglia di colpo dall'euforia del boom economico, accompagnato da un ventennio di film che celebrano le dighe come il simbolo dell'Italia moderna. Con un percorso attraverso le immagini foto-cinematografiche del Vajont prima e dopo il disastro (compreso il loro riutilizzo nei documentari degli ultimi 20 anni) l'incontro intende riflettere su questioni ancora oggi di grande attualità: la rappresentazione mediatica dei disastri ambientali provocati dall'uomo, la narrazione del mito dell'energia, l'impatto dei media nella gestione del territorio, l'uso dei mezzi di comunicazione come strumenti di propaganda o, invece, di inchiesta e di giustizia sociale.